Mostra Fotografica : Le forme dell'abitare"
1^ Biennale di fotografia a Portogruaro : “L’osservatorio del mondo in continua trasformazione” - “LE FORME DELL’ABITARE”
Venerdì 13 Dicembre 2024 alle ore 17.00 sarà inaugurata la mostra dei vincitori della prima edizione del concorso fotografico “Le Forme dell’Abitare” che si è svolto lo scorso anno, organizzato dall’Associazione Culturale ROSAM.
Il concorso nato nell’ambito della Biennale di Fotografia di Portogruaro, che si è svolta negli anni 2023 e 2024 con sei mostre di importanti interpreti della fotografia nazionale ed internazionale, non solo ha visto la partecipazione di numerosi fotografi, ma ha avuto un grande successo presso la critica d’arte e il pubblico. All’italiana Tania Palazzi e all’ucraina Anya Tsaruk è andato il premio ex aequo della giuria composta da Boris Brollo, Florio Favero, Pierpaola Mayer, Costanza Salini e Roberta Semeraro e al buranello Alessandro Tagliapietra il premio dei visitatori.
Nella fotografia di Alessandro Tagliapietra si riscontra tutta la magia del vivere in un’isola della laguna, conosciuta nel mondo per i suoi merletti, dove l’esistenza si consuma quotidianamente nel lavoro femminile che si svolge soprattutto a casa. Come afferma Tagliapietra : “Le volevo ritrarre nella loro spontaneità…davanti al focolare, con le pantofole ai piedi, con il camiciole in spalle…”. “Credo che sia stata proprio questa spontaneità” afferma il critico d’arte Roberta Semeraro “ ad aver creato un rapporto empatico con i visitatori che lo hanno votato. Per questo motivo abbiamo ritenuto di non cambiare il soggetto di questa sua ultima mostra ai Molini. Tutto l’universo fotografico di Tagliapietra è abitato da luoghi e figure semplici, che si offrono alla contemplazione così come sono, nella poesia dei loro colori..” Tania Palazzi che invece aveva affascinato la giuria con la complessità della sua tecnica fotografica assicurandosi il suo più grande apprezzamento, presenta in questa mostra il progetto fotografico “Darya” nel quale racconta il viaggio della piccola protagonista con la sua mamma, attraverso il deserto e il mare, tra speranza e coraggio, offrendo al pubblico uno sguardo silenzioso e delicato sul dolore e sulla perdita. “Con i diorami che l’artista si costruisce da sola” spiega Semeraro “ Palazzi mette in scena la fotografia stessa che diventa contenuto e contenitore. In queste piccole opere d’arte si perde la dimensione dello spazio e del tempo, persino le figure diventano mere rappresentazioni.
La sfera onirica in cui si snoda il racconto visivo di Darya, che in persiano vuol dire mare, ci avvicina dolcemente alla tragedia di tutte quelle anime, viandanti perduti in un mondo che da essere dimora sicura, si è trasformato per mano degli uomini, in un ambiente ostile dal quale fuggire.” Ed è questo il punto d’incontro tra il progetto fotografico di Tania Palazzi e quello della fotografa ucraina Anya Tsaruk, vincitrice sempre del premio giuria con il progetto “Motherland”, dove mette a fuoco il rapporto tra madre e figlia in una circostanza drammatica e complessa come quella di una guerra e di un conflitto militare. “La fotografia di Tsaruk è quasi monumentale nella sua spettacolarità. Si può definire una fotografia a tutto tondo, in quanto la luce modella le sue figure nel loro incarnato, imprimendole definitivamente nello sguardo dell’osservatore.
In questa mostra Motherland viene riproposto nella sua versione integrale e originale con l’installazione sonora delle ninna nanne ucraine che sua madre le cantava quando era bambina, che va a dare voce alla memoria stessa delle due donne legate dal loro imprenscindibile destino.”
La mostra rimarrà aperta al pubblico sino all’Epifania il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 e il Giovedì dalle 10.00 alle 13.00
Info e prenotazioni:
Associazione Culturale RO.SA.M.
email: rosam.associazione@gmail.com
Tel. 041.2991537 338.4858411
Whatsapp 345.2260241
www.biennalefotografiaportogruaro.com